La boschetta di zona Fornaci a Costabissara.
Quand’ero ragazzino, negli anni sessanta, andavo spesso a pescare in una zona che presentava alcune risorgive in località Fornaci a Costabissara denominata La Boschetta e situata ai confini del borgo di Maddalene vecchie in provincia di Vicenza.
Recentemente in occasione di una passeggiata lungo via Fornace ho desiderato rivedere a distanza di anni quest’area acquitrinosa. Lasciata la strada principale in prossimità del piccolo ponte che passa sopra roggia Contarina, percorse poche decine di metri lungo la “caresà delle Sette Canne” così denominata per la presenza lungo il suo percorso di sette canne d’acqua, mi addentro in questa “boschetta”.
Dei piccoli laghetti di un tempo, ce n’erano tre, ne è rimasto ora solamente uno, ridotto di dimensioni e profondità.
Un tempo in questo specchio d’acqua si pescava.
Ricordo quella volta che mi è scappata una tinca. Posizionato con la mia canna da pesca sulla riva dello stagno intento a prendere qualche “scardola”, all’improvviso vedo il galleggiante scomparire sott’acqua. Tiro… sento che il pesce oppone resistenza. Sono sorpreso… questa volta, penso, ha abboccato qualcosa di grosso. Vedo che si tratta di una tinca di grosse dimensioni. Riuscire a prenderla sarebbe stata una grande soddisfazione. Cerco di issarla a riva ma essendo l’amo sottodimensionato rispetto alla preda ecco che al momento di tirarla fuori dall’acqua… la tinca si svincola dalla presa… e ritorna libera nel suo ambiente. Meglio così.
L’ area palustre della Boschetta è oggi più limitata rispetto ad un tempo mentre si è conservata parte della vegetazione tipica delle zone umide e costituita da canne palustri e alberi a crescita spontanea.
In passato i “carègheta” scendevano dalle località di Torreselle e Ignago del Comune di Isola Vicentina fino alla “boschetta di Costabissara” per raccogliere la “caressa” (carice – carex pendula), un’erba dalle foglie particolarmente taglienti ma anche molto resistenti, da utilizzare nel loro lavoro di impagliatori di sedie.
Intorno agli anni 1940 1945 nell’area della Boschetta veniva effettuata l’estrazione della torba.
Nel concludere questa breve storia aggiungo che nel periodo di chiusura per manutenzione straordinaria della Chiesa Parrocchiale di Costabissara avvenuta nel 1935, molti residenti di via Fornace usufruirono della “caresà delle sette canne” per raggiungere in alternativa la piccola Chiesa di Maddalene vecchie.
Ai miei figli, impegnati in questo momento nell’apprendimento della lingua Inglese, ricordo che i termini dialettali veneti “caresà”, “caredà” o “cavedagna” indicano una carreggiata di campagna adibita al passaggio di attrezzature agricole, animali o persone avente spesso l’ulteriore funzione di delimitare i confini delle proprietà agricole.
Un ringraziamento particolare va a mia mamma Oliva per il contributo reso nella ricostruzione dei ricordi legati a questa zona umida localizzata nei pressi di Costabissara.
Una risposta a “La boschetta di zona Fornaci a Costabissara”
[…] o nel male questo esemplare di Picchio Rosso Maggiore convive nella stessa limitata area umida, la “Boschetta” di zona Fornaci nei pressi del Comune di Costabissara in provincia di Vicenza, con lo Sparviero recensito nel post del 13/02/2023. Il problema risiede […]