Il mio viaggio nei ricordi legati alla famiglia di origine mi ha portato a parlare della località di Montepulgo che si trova nel Comune di Cornedo Vicentino in provincia di Vicenza.
Nel mio post “Gli Zaupa e la località di Montepulgo” ho citato il cimitero di Montepulgo ed ora riporto una storia legata a questo sacro luogo e ad alcuni miei famigliari, come la bisnonna materna Margherita Zaupa.
Tutto inizia nel lontano 1954 quando gli abitanti di Montepulgo ricevono dal Comune di Cornedo Vicentino l’autorizzazione a costruire il cimitero che avrebbe consentito loro di aver vicino i propri cari defunti. Mancano però le risorse economiche per poter realizzare quest’opera ed ecco allora che inizia quello che nell’opuscolo “I ricordi di don Giovanni Munari nel 50° anniversario della Chiesa parrocchiale di Montepulgo (4 ottobre 1952 – 5 ottobre 2002)”, viene ricordato come “l’Avventura per il Cimitero”, che porterà, nel 1955, una bambina di nome Dorina Zaupa fino agli studi televisivi della RAI, a Roma.
Ecco quanto tratto da “I ricordi di don Giovanni Munari nel 50° anniversario della Chiesa parrocchiale di Montepulgo (4 ottobre 1952 – 5 ottobre 2002)”:
L’ “AVVENTURA” per il CIMITERO
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Il Comune di Cornedo, aveva accolto l’istanza perché a Montepulgo ci fosse, dopo la
Chiesa, anche il Cimitero: Fino allora tre erano i Camposanti dei parrocchiani, secondo
il Comune di residenza. – Castelgomberto per la contrada CARLETTI
Priabona per l’alta Vallugana: PERUZZI-BELLOLI-COSARI-DE FACCI –
Cereda per quelli del Comune di Cornedo……….
L’Ingegner Paolo Zaupa, ne aveva fatto il progetto….Don Pietro Zaupa regalò il
terreno, il Comune mandò a Roma la richiesta di un contributo, al Ministero dei Lavori
Pubblici, tenuto allora dal Ministro Romita.
Un giorno arrivò sul tavolo del Ministro una letterina, diretta alla RAI che pressappoco
diceva così:
CARA RAI
Tu che abiti a Roma, domanda al Governo se può mandare i soldi per fare il Cimitero
del mio paese, Montepulgo….perché ho la nonna molto vecchia, e quando muore la
portano molto lontano ed io alla domenica non posso portare il fiorellino sulla sua
tomba…….. ti ringrazio tanto……..
ZAUPA DORINA
Settembre 1954: arriva in paese una camionetta della RAI da Venezia, due “cineasti”
s’incontrano col parroco e con la DORINA e vengono “girate” delle scene:….
– Tre vecchietti che davanti alla chiesa discutono, parlano, “dice il
commentatore” del Cimitero lontano…
– La Dorina che si mostra servizievole con la nonna, andando alla fontana
della contrada ad attingere acqua…
– Il parroco con i chierichetti tutti sudati, che tornano da un funerale…
Girate le scene la camionetta riparte “con tanti saluti..e..buona fortuna!!”
E la fortuna arriva a fine gennaio 1955 con l’invito da Roma, di trovarsi il
seguente 6 febbraio, alla RAI, in via Teulada con la bambina.
Il Parroco e Dorina sono a Roma il pomeriggio del giorno fissato…
Li accoglie una signora (dicono responsabile del telegiornale) che dà
delle indicazioni per il mattino seguente, per l’incontro con il Ministro dei
Lavori Pubblici….dice: “la bambina me la porterei a casa mia, perché ho
la domestica che è da Valli del Pasubio… e credo sia lieta di parlare “in
dialetto veneto” con lei”….Mentre la Dorina va con la signora, don
Giovanni viene indirizzato all’albergo di Piazzale Clodio per la cena ed il
pernottamento….Lì, trova un cameriere che è da Padova “onorato di
servire un’ottima cenetta ad un prete vicentino…(già paga la RAI!!!)
Il mattino seguente, i due si ritrovano alla RAI; la Dorina si trova vestita
a nuovo, con uno scatolone di cioccolatini da dividere con la nonna e le
amichette del paese: Si parte con una Jeppe attrezzata per il Ministero..
Ministro è l’On. Romita, don Giovanni, (istruito dal “regista”) si ferma alla
porta dello studio….Dorina si avanza mentre il Ministro saluta con un
cenno il prete,…e raccomanda al TRUCCATORE: “mi raccomando, di
riuscire bene, perché a casa mi guarderanno…è la prima volta che mi
vedono in Televisione!!”
Intanto Dorina si avvicina al tavolo e dice: “Scusa, sei tu il Governo??”
-No io non sono il Governo “dice l’Onorevole, “ma ho visto la tua bella
letterina,…tu sei brava e buona, perché ami la nonna….anch’io ho una
nipotina che mi vuol tanto bene…ecco.. porta al tuo Sindaco questa –
carta-, il governo concede 3 milioni per il Cimitero del tuo paese…ciao… e
salutami la nonna”… ancora un – telesaluto al Parroco – ed i due escono
dal Palazzo, mentre la telecamera segue Don Giovanni che si allontana
tenendo per mano Dorina, mentre con l’altra mano regge una – valigetta a
soffietto – caratteristica a quei tempi dei preti in viaggio…
Così termina l’-avventura romana- ed a Montepulgo nel 1956 verrà
inaugurato il Nuovo Cimitero…
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La nonna a cui fa riferimento nella lettera Dorina Zaupa è la mia bisnonna materna, la signora Margherita Zaupa (1874-1961), qui ritratta in una foto d’epoca. La nipote Oliva Zaupa, mia mamma, la ricorda di carnagione e occhi chiari.
Leggendo il racconto mi sembra di rivedere “la vita” di quel tempo a Montepulgo, con le persone dedite alla raccolta della legna, all’allevamento, alla coltivazione del tabacco, alla caccia, bambini che studiano e giocano, qualche persona anziana che lentamente cammina sulla strada.
Un saluto
Maurizio Romio