Viaggio a Teutoburgo


Terza tappa del nostro itinerario è stata la città di Bruhl  presso il Camping Heiderbergsee (www.heiderbergsee.de) che dista da Schloss Holte-Stukenbrock circa 215 km.

Anche in questo caso ho valutato di far base  in questo campeggio perché la sua ubicazione, nei pressi del lago Heider Bergsee (Willy Brandt Strasse, 50321 Bruhl – coordinate N 50° 82,935  E 6° 87,511) ci avrebbe permesso di raggiungere agevolmente, in auto, due importanti città: Colonia e Aquisgrana, rispettivamente a circa 17 e 70 chilometri di distanza dal campeggio.

Dopo essere arrivati a Bruhl ed aver sistemato la caravan in campeggio, niente di meglio di un bagno rigenerante alle… Terme di Carolus (www.carolus-therme.de) ad Aquisgrana che raggiungiamo nel primo pomeriggio.

Aquisgrana e Colonia sono città che, pur nella loro diversità, ci hanno offerto molto.

Nel corso della nostra permanenza ad Aquisgrana abbiamo visitato il Duomo, il Municipio (Town Hall),  il Museo del Duomo, in via Klosterngasse, (http://www.aachendom.de/schatzkammer.html) che contiene uno “dei tesori di maggior risalto d’ Europa”, come si legge nella guida ad uso dei visitatori, con più di cento opere d’arte ed importanti reliquie storiche e  religiose conservate al suo interno quali ad esempio uno dei flagelli di Cristo, la cintura usata da Maria e da Gesù per cingere le vesti, un pezzo della spugna che,  come viene narrato anche nel Vangelo di Giovanni (19, 28-30), imbevuta d’aceto, fu appoggiata sulle labbra di Cristo in croce.

Il Duomo di Aquisgrana non è importante unicamente perché è il mausoleo dell’Imperatore Carlo Magno, (http://www.aachendom.de/karl-der-grosse-und-aachen.html), la cui morte risale all’anno 814, o perché all’interno della chiesa dal 936 al 1531 avveniva la cerimonia dell’ incoronazione dei re tedeschi-romani.

 

Il Duomo di Aquisgrana è meta da lungo tempo di importanti pellegrinaggi in quanto al suo interno vengono conservate e sono oggetto di adorazione, quattro importanti  reliquie religiose quali la veste di Maria, le fasce di Gesù Bambino, il panno che Cristo in croce  indossava intorno ai fianchi, il panno nel quale fu avvolta, dopo la decapitazione,  la testa di  San Giovanni Battista. Dall’anno 1239 queste reliquie si trovano all’interno delle scrigno della Vergine e dall’anno 1349 vengono mostrate ai fedeli durante il cosiddetto Aachenfahrt, il Giubileo settennale di Aquisgrana, il cui prossimo sarà celebrato nel 2014.

Rientrando da Aquisgrana, un pomeriggio, ci siamo fermati a Kerpen presso il kartodromo del pluricampione di Formula Uno,  Michael Schumacher (http://www.ms-kartcenter.de).

Nell’occasione i figli hanno  fatto una sessione di prove in pista alla guida di un kart a noleggio.

A Colonia abbiamo visitato il Duomo, il Museo della Cioccolata (www.schokoladenmuseum.de), il museo Wallraf (www.wallraf.museum).

Presso il Duomo di Colonia sono conservate le reliquie dei Re Magi, qui giunte da Milano nel 1167. Le reliquie nel medioevo attiravano pellegrini da tutta Europa,  davano prestigio ed  importanza al luogo che le conservava e a volte erano oggetto di trasferimento da una città all’altra.

Alcuni aneddoti sul trasferimento delle reliquie dei Re Magi da Milano a Colonia li possiamo leggere nel capitolo dedicato al Duomo di Colonia del libro dello scrittore Cesari Marchi intitolato “Grandi peccatori Grandi cattedrali”, scritto nel 1987.

Durante il nostro soggiorno a Colonia, una sera, dopo aver passeggiato lungo l’affollatissima via dello shopping Hole Strasse, abbiamo attraversato a piedi il ponte ferroviario Hohenzollernbruecke per ammirare, dall’altra sponda del fiume Reno, l’accendersi delle luci della città.

 

Sulle transenne del  ponte sono appesi un’infinità di lucchetti, chiamati “i lucchetti dell’amore”,  a testimonianza di un’ eterna promessa d’amore, suggellata dal lancio in acqua delle chiavi. 

Quarta tappa: Bruhl-Stoccarda di 363 chilometri, presso il camping  Campingplatz-Stuttgart  localizzato nella prima periferia della città di Stoccarda, nei pressi dell’area, riservata ai festival, di Cannstatter Wasen in via Mercedesstrasse. Per l’accesso al campeggio ho fatto riferimento alla strada statale L1014, via Talstrasse 205, Stuttgart, Deutschland.

Anche la città di Stoccarda ci è piaciuta.

Nel primo pomeriggio abbiamo fatto visita al Museo della Porsche (www.porsche.com/museum) – (http://www.stuttgart-tourist.de/it/a-museo-porsche).

Il giorno successivo, utilizzando la metropolitana, abbiamo raggiunto e visitato il centro città che sembra immerso nel verde dei prati e delle piante.

Abbiamo visitato il Landesmuseum Wuttemberg di Stoccarda (il Museo nazionale della regione dello  Wuttemberg) con sede nel vecchio castello (Altes Schloss) (www.landesmuseum-stuttgart.de) e poi siamo entrati all’interno di uno fra i planetari più avanzati tecnologicamente al mondo, il Planetario di Stoccarda (www.planetarium-stuttgart.de), un planetario di grandi dimensioni,  la cui cupola misura 20 metri di diametro. Si pensi che nella sua sala proiezioni trovano posto a sedere 277 persone.

Planetario di Stoccarda

Da evidenziare che l’innovativa tecnologia a fibra ottica del proiettore Zeiss Universarium IX, di cui è dotato il planetario, ci ha permesso di vedere la rappresentazione di un cielo notturno con la brillantezza delle stelle paragonabile a quella che solo un astronauta riesce a vedere al di fuori dell’atmosfera terrestre.

Io e la mia famiglia abbiamo assistito per l’occasione alla proiezione del video “Le dimensioni del cosmo” – Kosmische Dimensionen – della durata di circa un’ora. I dialoghi erano in tedesco ma le suggestive immagini riprodotte hanno sopperito alla nostra mancata comprensione delle parole.

La mattina seguente,  partendo a piedi dal campeggio, abbiamo  fatto visita al parco zoologico botanico Wilhelma (www.wilhelma.de), uno dei  più grandi al mondo e uno fra i più belli d’Europa.

Colonia di pinguini presso il parco Wilhelma di Stoccarda

 

 
L’incontro, nel corso del nostro soggiorno a Stoccarda, con una coppia di nostri amici tedeschi  è stata invece l’occasione per  trascorrere una piacevole serata gastronomica in un ristorante tipico, lo Schlachthof, (www.schlachthof-stuttgart.de) a pochi passi dal campeggio.

La sera del 20 luglio, abbiamo avuto modo di assistere al concerto “Lighter Der Stadt” del noto cantante tedesco Unheilig, (www.unheilig.com) la cui canzone intitolata “Auf Wiederschen”  ci ha salutato alla vigilia della partenza per la città di Fussen, penultima tappa del nostro viaggio. (segue pagina 3)

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2 risposte a “Viaggio a Teutoburgo”

  1. Caro Maurizio,

    ho letto con piacere il vostro viaggio fatto in Germania nel luglio 2012 nel tuo blog. La lettura é semplice e accompagnata da cenni storici rende il racconto più interessante. Non ti nascondo che mi hai fatto voglia di fare un giro nei luoghi che avete visitato.

    E poi non sapevo che si possa scrivere tutto questo in un blog.

    Ciao Roberto (camperista).

    • Ciao Roberto
      Intanto ti ringrazio per il commento. Mi fa piacere ricevere qualche riscontro dei post che pubblico e sapere che ti può essere di utilità quanto da me riportato. Anch’io per pianificare questo mio viaggio mi sono documentato in internet e quindi ho voluto in qualche modo contraccambiare quanto ricevuto mettendo in rete la mia esperienza. Il contenuto del post ho dovuto distribuirlo su tre pagine… ed è stata per me l’occasione per fare un po’ di esperienza nella gestione del blog.
      Un cordiale saluto e a presto…magari mi mandi qualche tuo viaggio da pubblicare.
      Maurizio